Dove si trova la cucina in una tipica casa africana?
Si trova sempre nel cortile, a destra un po’ lontana dall’ingresso della casa, all’aria aperta spesso recintata. Un brava cuoca non deve mai allontanarsi dalla cucina quando cucina in quanto qualsiasi persona può buttare cose nocive nella sua pentola e non deve mai avere fretta.

Come si cucina in Africa?
Si mette la pentola su tre grandi pietre e si infilano tra di loro i pezzi di legno. Accendere il fuoco, diventa un impresa molto difficile . Si strofinano 2 pietre e dalla scintilla che esce, si accende un pezzo di cottone in tal modo da accendere dei piccoli bastoncini di legno che si mettono sui pezzi di legno. Il fumo che emana, rende gli occhi della donna neri. Prima di mettere la pentola sul fuoco si spalma la sua parte esterna con la terra bagnata o con la cenere bagnata in modo che la sua lavatura sia più facile.

La donna si siede su uno sgabello per cucinare e dalla sua usura si sa se la donna è una nuova sposa o non.

Dove si prende la legna?
Una volta alla settimana le donne vanno nella savana o nella foresta a cercare la legna . Li mettono sulla testa e li portano a casa. Bisogna aggiungere anche che nelle città, si cucinano anche con il carbone che tra l’altro è molto costoso.
Non bisogna dimenticare che in Africa non cucina una sola donna ma delle donne. Una taglia le cipolle, l’altra la carne e via. Anche se rimane responsabile una sola donna.
Nelle famiglie dove l’uomo ha più moglie e dove ogni due giorni dorme da una moglie, è responsabile in cucina la donna presso la quale lui trascorrerà i due giorni.

Parliamo di olio
Si cucina con l’olio del burro di karité (Butyrospermum partii). In tal caso è consigliabile lasciare cuocere per molto tempo in modo da renderlo più leggero. Questo burro è anche molto utilizzato per fare massaggi soprattutto sui neonati e nella medicina tradizionale .Non bisogna dimenticare che il Mali, è il primo produttore africano del burro di karité. Si può anche cucinare con l’olio di palma che è rosso in tal caso è consigliabile mettere l’olio a fine cottura; risalta il gusto del sugo.
E in fine si cucina con l’olio d’arachide. E bisogna sottolineare che il Senegal è il primo produttore africano di arachidi.

Quando una donna partorisce , per un mese non cucinerà. Per recuperare le sue forze, si nutrirà soprattutto di zuppe,di pappe a base di riso o di miglio.

Le ricette sono state fornite  dalla nostra collaboratrice esperta di cucina africana Mah Aissata Fofana